Racconti dispersi nelle pagine del tempo [Parte 2]

Seduto con gli occhi fissi su di lei, mentre un pensiero mi stringeva il cuore. "A volte penso che questo tuo amore è una bugia," mormorai a me stesso, "quando te ne vai e mi lasci solo..." Il peso della vita, le ansie, i ricordi lontani, tutto sembrava confluire in quel momento, minacciando di soffocarmi. Erano pensieri così intensi, così veri, che solo a pensarci tutt'ora mi uccidono.
Ma poi, il mio sguardo si sollevò, cercando conforto nel vasto blu che si oscurava sopra di me.
Il ricordo di Lei, del suo amore, la sua luce. Osservai il cielo, scelsi la stella più bella per avverare un desiderio, ma nessuna riusciva a esserlo più di Lei, splendida come la Luna al pieno del suo apice. Lei era la Luna. Le dissi accarezzandole il viso ti Amo, ed il suo amore illumina la mia vita.
Lei uscì dal giardino incantato di casa, avvolta in un abito leggero che ondeggiava con la brezza della notte.
I suoi capelli incorniciavano un viso sereno, i suoi occhi, profondi come galassie che tutte le volte che li incrociavo riuscivano a trasportarmi in un altro mondo, il suo, e si posarono su di me con una dolcezza infinita. Tutte le volte mi innnamoravo, una eterna prima volta.
Meravigliosa creatura pensai, ammirandola.
Era fresca come la foglia di una rosa, pura e perfetta. Quanta bellezza c'era, dentro di lei sussurrai, e ogni fibra del suo essere sentiva la verità di quelle parole.
Lei si sedette accanto a me, prendendomi la mano. Non disse nulla, semplicemente strinse le sue dita, un gesto che valeva più di mille parole. In quel tocco, sentìì la sua anima farsi visibile, Era un'anima che profumava di mandorlo in fiore, riempiendo l'aria di speranza e amore.
Una luna piena, maestosa e luminosa, si affacciava all'orizzonte, proiettando una scia d'argento su tutto ciò che ci circondava, una luna elegante pensai, la sua voce appena percettibile era sussurro.
Credevo che Lei fosse il vero Amore, quello puro e incontaminato, capace di superare ogni ostacolo. Lei era come quella luna, che si rivelava elegante, riflettendo una grazia che le apparteneva, le era stata donata. la sua presenza per i miei occhi era come una benedizione che avvolgeva tutto.
Una lacrima scende sul mio viso. Una lacrima non di tristezza, ma di gratitudine, per quell'amore così grande da far svanire ogni timore.
Lei si appoggiò con la testa sulla mia spalla, sentìì il suo respiro leggero, Chiuse gli occhi e percepii un desiderio di perdersi completamente nell'altro, di vivere e morire in un unico, eterno bacio.
Con Lei al suo fianco, anche il freddo più intenso diventava un abbraccio, e la fine un nuovo, meraviglioso inizio, dove nostre anime, belle e perfette, avrebbero danzato per sempre sotto la luce della Luna che lei rappresentava con il generoso dono che aveva, Lei aveva fatto scendere e la benevola presenza della luna piena, che vegliava sul nostro eterno amore.
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